rete appenninohub partner stakeholder

la rete di appenninol'hub

Appenninol’hub è un progetto di Rete in cui 26 Enti Territoriali coordinano le proprie energie per offrire alle Comunità di tutto il Paese un’ampia gamma di opportunità, strumenti e servizi che le accompagnino a sviluppare le proprie aspirazioni di sviluppo economico e sociale.

Lo Staff di Appenninol’hub accompagna ‘passo dopo passo’ lo sviluppo dei progetti, offrendo risposte specifiche a bisogni specifici. E’ proprio la ricchezza ed etreogenità della Rete che ci permette ogni volta di trovare le soluzioni e le opportunità migliori e più adatte.

La Rete è coordinata e facilitata da Figli del Mondo aps e supportata dall’esperienza di Primo Miglio, l’incubatore di startup ad impatto sociale

la mappa imprese abitanti di appenninol'hub

Con la 1° Call per Imprese abitanti la mappa di progetti ed imprese abitanti di Appenninol’Hub si estende a tutto il territorio nazionale con un programma formativo e di accompagnamento capace di sostenerli nello sviluppo del progetto d’impresa in cui gli abitanti del territorio sono protagonisti attivi e beneficiari. Due esempi significativi sono le Cooperative di Comunità Fer-menti Leontine e Incanti Delcesi nell’Area Interna dell’Alta Valmarecchia

aderire ad appenninol'hub

Entrare a far parte della Rete di 26 enti e organizzazioni pubbliche e private di Appenninol’hub permette di:

  1. mettere a disposizione di comunità e territori, servizi e strumenti qualificati di accompagnamento per sostenerli nell’avvio di imprese abitanti solide, sostenibili e partecipate
  2. offrire e condividere i propri servizi, capacità e conoscenze ad altri territori e Comunità in tutto il Paese

Richiedi informazioni sull’adesione come Partner di Rete ad Appenninol'hub

gli aderenti

il protocollo d'intesa

PREMESSA

– le Parti Aderenti intendono coordinare e mettere a sistema le proprie forze,  strumenti, competenze ed iniziative in una dimensione di Rete aperta ed  informale, con lo scopo di moltiplicare opportunità di sviluppo per le  comunità e popolazioni collinari e montane a rischio di marginalizzazione  demografica, occupazionale, riduzione di servizi essenziali per la popolazione,  degrado del patrimonio culturale ambientale e paesaggistico.

Per questo gli aderenti individuano nel sostegno allo sviluppo di economie  abitanti e comunitarie il tramite per la risposta a tali criticità intendendo  sostenere uno sviluppo economico socialmente responsabile e sostenibile delle  aree interne del paese e declinandolo nei seguenti obiettivi:

OBIETTIVI

1) Rafforzare competenze, abilità e capacità di resilienza autonoma delle  Comunità delle Aree Interne del Paese perché contrastino lo spopolamento e la fragilità economica e sociale dei territori ‘per il tramite’ dello sviluppo di  nuove imprese e servizi, la partecipazione della società civile ai processi di  gestione e promozione del territorio, la produzione di occupazione, la cura  delle relazioni umane e dei patrimoni intangibili, verso un maggiore sviluppo  economico e sociale.  

Per questo obiettivo vengono individuati nell’azione di Rete di tutti gli Agenti  Territoriali e nell’Accompagnamento alla Creazione d’Impresa e di servizi per  le comunità, ruoli strategici che dovranno essere svolti stimolando le nuove  intraprese comunitarie ad adottare criteri di sviluppo sostenibile, circolare,  responsabile e più in generale facendo riferimento agli obiettivi SDG’s  dell’Agenda Onu 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.


2) Rafforzare una Rete territoriale, aperta e una collaborazione integrata ed  informale, che sviluppi Azioni di Sistema tra Enti pubblici, Privati ed Imprese,  Terzo Settore, Organizzazioni di categorie produttive (es.agricoltori,  commercianti, artigiani etc..), Professionisti, per unire le proprie forze, risorse  e servizi, nell’ottica di un “Ecosistema Economico e Sociale Responsabile” e  più competitivo.  

La Rete ha l’obiettivo di ispirare ed attivare le Comunità, e successivamente  assisterle nell’incubazione e accelerazione di idee imprenditoriali e  microprogettualità che intendano svilupparsi.
Si ritiene infatti che la  dimensione sinergica di Rete possa offrire maggiori risposte ai bisogni  peculiari dei diversi territori e, al contempo, moltiplicare gli effetti dell’azione  specifica di ogni singolo Aderente, nonché ispirare la pianificazione dalle  strategie europee, nazionali e regionali per lo sviluppo delle Aree Interne del  paese suggerendo buone prassi, esempi virtuosi e nuovi modelli.  

La Rete nel suo sviluppo e nelle azioni messe in atto, non si sostituisce ma  anzi entra in ‘sinergia’ con gli agenti territoriali già presenti nei diversi  territori.  

Per questo il Progetto è pensato per essere aperto, partecipato e condiviso, in  ogni sua fase ed in ogni momento del suo sviluppo, da chiunque ritenga di trovarvi una finalità utile e voglia parteciparvi attivamente.
Gli Aderenti infatti  non pongono limiti nè territoriali nè amministrativi alle possibili  collaborazioni ed all’azione del Progetto
, a condizione che sviluppino  l’impatto sociale e gli obiettivi generali riportati in premessa.  

La Rete potrà inoltre promuovere e sostenere collaborazioni specifiche tra  ognuno o alcuni dei propri aderenti per la definizioni di ulteriori progetti di  sviluppo, la partecipazione a bandi e finanziamenti e più in generale ulteriori  iniziative finalizzate esclusivamente al raggiungimento degli obiettivi in  premessa. 


3) Valorizzare il ruolo e la funzione di ‘ACCOMPAGNAMENTO’ nei  confronti delle Comunità delle Aree Interne, intesa come una serie di azioni  coordinate che permettano di superare, passo dopo passo, gli ostacoli allo  sviluppo sociale ed economico ed allo sviluppo della propria autonoma  capacità di resilienza. Tale funzione dovrà da un lato rendere le ‘imprese  comunitarie’ più solide e durature, dall’altro essere in grado di moltiplicare  l’effettivo accesso alle opportunità e servizi offerti da ognuno dei Partner del  progetto.  

Per raggiungere questi obiettivi, la funzione di ‘Accompagnamento’, intesa  come ‘empowerment comunitario’, viene riconosciuta come fondante il  Progetto e sarà sviluppata attraverso la ‘presa in carico’ delle singole idee  d’impresa e/o progetti di sviluppo abitante, supportandole nel loro percorso di  avviamento, di costituzione, nella crescita e sviluppo commerciale, con un  approccio ‘individualizzato’ in grado di individuarne i bisogni principali e darvi una risposta personalizzata, concreta e tempestiva che permetta di  superare i gravosi ostacoli connessi all’avvio di nuove intraprese economiche.  

La funzione di Accompagnamento dovrà maturare a seguito dello sviluppo di  relazioni di prossimità, della valorizzazione delle relazioni umane come  fondamento di un sano sviluppo territoriale, della valorizzazione delle  vocazioni specifiche dei luoghi e delle persone coinvolte, nonché dal coinvolgimento di eventuali ulteriori Agenti Territoriali già attivi nei luoghi  oggetto degli interventi.  

Il risultato delle azioni precedenti deve concretizzarsi in particolare nel  sostenere l’avviamento, l’accelerazione o lo sviluppo di ‘nuove imprese  abitanti’ ad elevato contenuto di conoscenza e innovazione, di vocazione  comunitaria e territoriale, di maggiore e diffusa capacità imprenditoriale nelle  comunit.

ARTICOLI

Le premesse di cui sopra costituiscono parte integrante e sostanziale del presente  Protocollo d’Intesa e ne definiscono inoltre le finalità.

Il presente Protocollo d’Intesa definisce le attività che gli Aderenti si impegnano a  sostenere per accompagnare la nascita e ‘maturazione’ di Economie, Imprese e  Progetti Abitanti al fine di superare gli ostacoli alla loro definizione e crescita,  nonché le modalità che intercorrono tra i Partner per il raggiungimento degli  obiettivi in premessa. 

 

Gli Aderenti si impegnano a porre in essere tutte le sinergie per il perseguimento  delle finalità in premessa e di cui all’art. 2, in particolare a porre in essere tutte le  azioni comuni come meglio precisata nell’art. 4.

Gli Aderenti intendono realizzare il Progetto dando atto della necessità di  intraprendere un’azione comune attraverso attività che vengono esemplificate e  sintetizzate come segue:  

attivazione delle comunità (ad es. incontri ispirazionali ed esperienziali,  visioni di futuro, tessitura di relazioni con il territorio) attraverso  iniziative, laboratori, incontri e gestione di sportelli informativi che  ispirino al protagonismo attivo degli abitanti in percorsi di sviluppo  economico e sociale  

incubazione di progetti e imprese abitanti (ad es. esplorazione di  aspirazioni individuali e collettive, bisogni, ferite e risorse della comunità,  laboratori per lo sviluppo delle microprogettualità, prima valutazione di  fattibilità delle idee, avvio e costituzione di nuove imprese e/o progetti ad  impatto sociale)  

accelerazione allo sviluppo d’impresa abitante (ad es. sostegno per:  accesso al credito, ricerca finanziamenti e investitori, sviluppo promo commerciale, progettazione per bandi e concorsi naz.li e int.li)  

organizzazione di call for ideas / selezione e premiazione di idee  innovative e di giovani con capacità imprenditoriali, nei confronti dei quali  svolgere funzioni di mentoring e quant’altro possa essere individuato di  volta in volta utile a raggiungere gli obiettivi del progetto e realizzare  opportunità di investimento e co-bussiness per il tessuto economico locale  esistente  

Gli Aderenti possono inoltre porre in essere ulteriori azioni, ogniqualvolta esse  siano coerenti con le premesse e le finalità del presente Protocollo.

Per l’attuazione e il monitoraggio delle attività oggetto del presente Protocollo  d’intesa è costituito un Advisory Board formato da un rappresentante per ciascun  

Aderente al Progetto che verrà delegato con comunicazione scritta al  coordinamento Tecnico individuato all’Art.6  

Compiti del Advisory Board sono quelli di:  

1) Governance, definizione degli indirizzi strategici, verifica dell’andamento  e dell’efficacia nel raggiungimento degli obiettivi del progetto.  2) L’Advisory Board potrà invitare a partecipare ai propri incontri esperti e  professionisti ritenuti utili ai propri lavori  

3) Approvare le eventuali richieste di nuove adesioni o di recesso  dall’adesione al presente Protocollo anche tramite consultazioni rapide a  mezzo mail  

4) Nominare il Direttore Scientifico del progetto  

5) Nominare i componenti del Comitato Scientifico di cui all’art.7 su  proposta del Coordinatore Scientifico concertata con il Coordinamento  Tecnico  

La partecipazione ai lavori del Gruppo di coordinamento è gratuita e senza alcun  onere per gli aderenti.

Con l’obiettivo di garantire funzionalità, efficacia e trasparenza nel perseguimento  degli obiettivi del Progetto, il coordinamento delle azioni, la facilitazione della  rete degli Aderenti, la valorizzazione del ruolo e della funzione attiva di ognuno  degli Aderenti, viene istituito un Coordinamento Tecnico di Appenninol’Hub e  viene affidato all’Associazione Figli del Mondo aps ed ai propri professionisti.  L’Associazione, ente del privato sociale senza scopo di lucro, si impegna inoltre a  coinvolgere i propri volontari nelle attività, con particolare riferimento a quelle  figure qualificate per il raggiungimento degli obiettivi in premessa.  

Il Coordinamento Tecnico dovrà occuparsi inoltre di sviluppare la collaborazione  tra gli Aderenti, la messa in Rete e valorizzazione delle competenze e servizi che  

ogni Aderente offre per lo sviluppo delle Aree Interne, della promozione e  comunicazione del progetto, dell’estensione del partenariato a nuovi soggetti  interessati che possano apportare ulteriore ‘valore’ per le imprese abitanti, della  valorizzazione delle finalità ed azioni nei confronti di soggetti esterni, del  riconoscimento delle buone prassi (vd. Accompagnamento) sviluppate in seno ad  Appenninol’Hub nei confronti di altri Enti di qualsiasi ordine e grado che possano  condividerne le finalità e valorizzarle, dello sviluppo territoriale e dell’impatto  socio-economico del progetto stesso.  

Il Coordinamento Tecnico, qualora ve ne sia necessità, potrà in ogni caso  avvalersi, incaricare e/o delegare soggetti esterni qualificati per la realizzazione  delle Azioni del Progetto e più in generale per il raggiungimento delle finalità in  premessa purché ne condividano le finalità generali ed i principi ispiratori.  

Il Coordinamento Tecnico inoltre individua tra le proprie professionalità la figura  di Direttore di progetto che sia di riferimento per l’Advisory Board e per il  Comitato Scientifico (art.7) e provvede a comunicarlo ai Partner.

E’ istituito un Comitato scientifico con il compito di svolgere tutte le attività  necessarie per garantire la coerenza tra le premesse stabilite all’Art.2, le attività  all’Art.4 e le azioni avviate dal progetto, per lo sviluppo metodologico del  progetto, per valorizzare il progetto in seno ad organismi pubblici e privati  sovraordinati. Il Comitato Tecnico Scientifico si comporrà di figure altamente  riconosciute e qualificate e potrà avviare iniziative ed azioni per valorizzare  l’impatto sociale e le metodologie sviluppate all’interno del presente protocollo in  relazione a politiche di sviluppo.  

Il Comitato scientifico è coordinato dal Direttore Scientifico di Appennino’Hub  che è nominato dall’Advisory Board.  

Il Comitato scientifico è composto, oltre che dal Direttore Scientifico, di ulteriori  max. 5 membri (anche esterni agli aderenti al progetto) ed è nominato  dall’Advisory Board su proposta del Direttore Scientifico concertata con il  

Coordinamento Tecnico, secondo modalità democratiche ed a maggioranza dei  partecipanti presenti alla riunione convocata a tal scopo.  

Il Direttore Scientifico stabilisce le modalità organizzative del Comitato  Scientifico e di comunicazione per meglio relazionarsi con il Coordinamento  Tecnico e l’Advisor Board.

L’adesione al presente protocollo non prevede oneri ed è gratuita.  Potranno aderire al Progetto Appenninol’Hub, anche successivamente alla stipula  del presente Protocollo, ulteriori enti pubblici e privati che apportino ulteriore  valore per il raggiungimento degli scopi del Progetto, tramite la stipula di una  scrittura privata che riporti le premesse e gli articoli del Presente Protocollo. Per la  sottoscrizione delle nuovi adesioni da parte dei richiedenti viene delegato il  Comitato Tecnico. Tali successive adesioni sono approvate dall’Advisory Board  alla prima riunione utile convocata, anche per le vie brevi, a tale scopo.  

Potranno essere stipulati singoli accordi con Aderenti o gruppi di Aderenti che  prevedano erogazioni liberali a sostegno degli obiettivi di Appenninol’Hub.  Potranno inoltre essere stipulati singoli accordi anche onerosi, che prevedano e  definiscano forme di collaborazione, tra il progetto e gli aderenti, per lo sviluppo  di specifiche iniziative, servizi o azioni che perseguano le finalità di  Appenninol’Hub. Tali accordi saranno sottoscritti da Figli del Mondo aps in  quanto Comitato Tecnico e figura giuridica di riferimento per il progetto.  I singoli accordi definiranno le modalità di collaborazione con Appenninol’Hub,  gli impegni reciproci, le competenze e/o opportunità apportate alla Rete per il  raggiungimento degli scopi del progetto, i vantaggi per il tessuto economico e  sociale.  

Nell’espletamento di tali accordi, Il Comitato Tecnico dovrà garantire la  democraticità, trasparenza, condivisione e partecipazione delle finalità del  progetto e rendiconterà periodicamente all’Advisory Board ed al Comitato

Scientifico dello svolgimento delle attività, dei singoli accordi stipulati e  dell’impiego delle erogazioni liberali e incarichi ricevuti o conferiti. 

Il presente protocollo ha validità immediata tra tutti i soggetti firmatari, ha durata  di 5 anni e alla scadenza potrà essere rinnovato d’intesa tra gli aderenti.  Gli Aderenti si renderanno disponibili a valutare ogni ulteriore iniziativa coerente  con le finalità del Protocollo e a consentire la partecipazione di enti, pubblici o  privati, che ritengano di trovarvi una finalità utile e vogliano parteciparvi  attivamente.  

Ogni Aderente può recedere liberamente dall’adesione previa comunicazione  scritta; il recesso viene approvato e reso effettivo alla prima riunione  dell’Advisory Board.

Nello svolgimento delle attività connesse alla attuazione del presente Protocollo  d’intesa, gli aderenti si impegnano a rispettare la normativa in materia di privacy,  di cui al D.Lgs. 30/06/2006, n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati  personali) e successive modifiche ed integrazioni, qualora applicabile.

Gli aderenti convengono di risolvere amichevolmente ogni controversia che  dovesse insorgere nell’interpretazione del presente Protocollo d’intesa.

esempi di

Economie Abitanti

Scopri le comunità, i progetti d’impresa e cooperative di comunità di cui Appenninol’hub sostiene nascita e sviluppo….

pillole di impresa abitante

barbara lori – l’impegno della regione e.romagna

giovanni teneggi – cos’è una impresa abitante

filippo tantillo – partecipare le sfide delle aree interne

marco angeloni – servizi ai cittadini delle aree interne

tea giannini – Custodire le aree interne, un lavoro da ragazzi!