
Chiocciola la Casa del Nomade – Associazione di Promozione Sociale
Consulenza, accompagnamento e orientamento allo sviluppo organizzativo dell’Associazione di Promozione Sociale Chiocciola – La casa del nomade
Appenninol’Hub e Vorrei Impresa Sociale possono sostenere lo sviluppo e la crescita organizzativa di enti non profit. Associazioni di promozione sociale, cooperative, comunità, ed altri enti del settore sono accompagnate a valorizzare le proprie risorse interne, cogliere nuove opportunità, sviluppare nuovi progetti, superare situazioni di difficoltà e di cambiamento, innovare e sviluppare alleanze e progetti di rete e filiera.
Questo supporto viene svolto attraverso percorsi di Analisi e Consulenza Organizzativa (interna ed esterna) ed eventualmente mettendo a disposizione Temporary Manager specializzati, capaci di integrare le competenze necessarie ad affrontare le più diverse esigenze.
Vuoi affrontare nuovi sviluppi e/o il cambiamento nella tua organizzazione con un supporto qualificato?
Hai idee e progetti da sviluppare ma sei incerto di poterli affrontare?
Stai pensando di stringere nuove collaborazioni con altri enti?
Sei in dubbio se trasformare la natura giuridica della tua organizzazione?
La consulenza organizzativa per enti non profit è un servizio a supporto di enti come ad esempio associazioni, fondazioni, cooperative, organizzazioni sociali, culturali e ambientali, per migliorare la loro efficienza e efficacia nell’attuazione della loro missione e nel raggiungimento dei loro obiettivi.
Il nostro approccio organizzativo è decisamente relazionale, solitamente si avvia dalla conoscenza e l’incontro con le persone coinvolte nell’ente, l’analisi delle competenze (hard e soft) e dei profili personali, le dinamiche di comunicazione, i ruoli e le mansioni per offrire poi una percorso personalizzato per adeguare l’organizzazione alle strategie che si intende raggiungere. L’utilizzo di strumenti e metodi di analisi non convenzionali (il gioco e la creatività sono spesso una nostra dimensione) permette di esplorare nuovi orizzonti, partecipare il percorso, condividerne obiettivi ed esiti.
Dialogo, confronto e ‘interviste’ con la dirigenza e lo staff dell’Impresa
Analisi della situazione economico-finanziaria confrontata con quelle di realtà assimilabili (benchmark)
L’analisi delle competenze interne permette di organizzare e riorganizzare al meglio il team di lavoro e consentire di acquisire alle risorse impegnate nei diversi progetti una consapevolezza tecnica e trasversale delle loro capacità. Contestualmente consente di chiarire le peculiarità dei processi, delle attività e la loro sostenibilità economica.
Attività:
Consulenza, accompagnamento e orientamento allo sviluppo organizzativo dell’Associazione di Promozione Sociale Chiocciola – La casa del nomade
Il Temporary Manager per organizzazioni non-profit è una figura professionale che viene incaricata temporaneamente di gestire specifici progetti, particolari processi o funzioni, attività di innovazione e cambiamento, situazioni critiche, sviluppare strategie e migliorare la capacità di svolgere la propria missione.
La nostra caratteristica sta nella forza di un team altamente qualificato e con competenze eterogenee, con un’ampia esperienza nel settore non-profit coniugata con significativi percorsi sviluppati in aziende for-profit. Lo staff per questo è in grado di interagire per affrontare opportunamente ed individuare le migliori soluzioni, suggerendo le scelte più idonee.
Il nostro Staff può quindi fornire soluzioni rapide ed efficaci per risolvere problemi complessi che l’organizzazione non è in grado di affrontare con le proprie risorse interne, offrendo al contempo un punto di vista esterno e facendo riferimento a numerose esperienze affrontate nei percorsi professionali precedenti.
La nostra metodologia prevede un affiancamento ai responsabili dell’impresa e un trasferimento di competenze orientato alla soluzione nell’immediato ma anche a trasferire le competenze necessarie per gestire le problematiche future in completa autonomia.Il T.M in accordo con la direzione e gli organi sociali, accompagna lo sviluppo della strategia dell’organizzazione non profit, la definizione e messa a fuoco degli obiettivi e delle priorità per il futuro, il loro raggiungimento. Inoltre, si occupa di coordinare il lavoro di tutte le parti interessate, incluso il consiglio di amministrazione, i dipendenti, i volontari e i finanziatori.
Il Temporary manager può essere incaricato di gestire un cambiamento organizzativo, come una fusione o acquisizione, un cambiamento di strategia aziendale, un passaggio generazionale o di gruppo dirigente, il cambiamento di forma societaria. In questo ruolo, il temporary manager lavora per implementare le nuove politiche, processi e procedure e garantire una transizione senza problemi.
Il Temporary Manager si occupa di sostenere lo sviluppao di partnership e alleanze strategiche con altre organizzazioni non profit, enti pubblici, aziende private e altre parti interessate. Questo include la negoziazione dei contratti, la definizione degli obiettivi comuni e la gestione delle relazioni.
Il T.M., in accordo con la direzione e gli organi sociali, può essere incaricato di gestire il budget dell’azienda e di monitorare le finanze per garantire che l’azienda rimanga economicamente sostenibile. Questo può includere l’identificazione di aree di inefficienza, la pianificazione fiscale, la gestione del flusso di cassa e la negoziazione con le banche o altri finanziatori.
Può inoltre analizzare e gestire i finanziamenti dell’organizzazione, programmare le scelte finanziarie, includendo la pianificazione del budget, la gestione delle donazioni, la negoziazione con i finanziatori e la presentazione di richieste di finanziamento
Il T.M. si occupa della gestione del capitale umano, includendo la selezione–formazione e il reclutamento di nuovi dipendenti e/o volontari, la valutazione di hard e soft skills, la maturazione dei percorsi personali di crescita, la gestione delle prestazioni, la risoluzione dei conflitti e la gestione delle relazioni sindacali. Può inoltre elaborare percorsi specifici di Formazione per la crescita delle figure professionali
Il team di T.M. impegnati sono inoltre in grado di effettuare ricerche mirate per le necessità di finanziamento ordinario e/o straordinario di attività e progetti
Il T.M. può essere incaricato di gestire un progetto specifico dall’inizio alla fine. Questo può includere la pianificazione, l’esecuzione e la valutazione del progetto, nonché la gestione delle risorse, la comunicazione con le parti interessate e l’analisi dei rischi
Il Temporary Manager può essere incaricato di gestire le operazioni quotidiane dell’azienda, inclusi i processi produttivi, la logistica, il servizio clienti e la gestione delle scorte. In questo ruolo, il temporary manager lavora per garantire l’efficienza operativa e il raggiungimento degli obiettivi dell’azienda
Il Temporary Manager può occuparsi della gestione del marketing e delle vendite, inclusa la definizione delle strategie di marketing, la gestione dei rapporti con i clienti e la gestione delle vendite. Il suo obiettivo è quello di aumentare la visibilità dell’azienda e di aumentare le vendite.
Il Temporary Manager si occupa di valutare e misurare l’impatto dell’organizzazione non profit. Ciò include la definizione degli indicatori di impatto, la raccolta dei dati e l’analisi dei risultati per comprendere l’efficacia dell’organizzazione e identificare eventuali aree di miglioramento, fornire supporto per l’impostazione e la redazione del bilancio di sostenibilità
Il T.M. può affiancarsi al management per gestire i rischi associati alle attività dell’organizzazione non profit, come la sicurezza dei dipendenti, la conformità normativa, la protezione dei dati e la reputazione. Il suo obiettivo è quello di identificare e mitigare i rischi e di garantire la conformità alle normative applicabili
Il T.M. può affiancarsi nel coordinare le attività dei volontari, definendo gli obiettivi, la formazione e il supporto ai volontari, la gestione dei conflitti e la valutazione delle prestazioni
Dopo una lunga esperienza in azienda quale Controller e Dirigente aziendale, si occupa da molti anni di consulenza strategica di temporary/fractional management, orientati allo sviluppo e alla riorganizzazion, presso aziende industriali e commerciali, ma anche presso Cooperative ed enti del Terzo Settore.
Non profit Manager – Si occupa da 25 anni di Direzione e mentoring di Imprese Sociali, Social Innovation, Reti di conoscenza collaborativa, facilitazione, relazioni pubbliche.
Responsabile sviluppo Risorse Umane. Esperienza in aziende private, multinazionali ed enti del terzo settore. Oggi anche Presidente di Cooperativa da un progetto di WorkersBuyout
Consulente per lo sviluppo di progetti, prodotti e Servizi Turistici con enti pubblici e privati, Business Development, Comunicazione e Marketing in ambito turistico
Consulente per la progettazione e l’avvio di imprese e startup con un background nella organizzazione di eventi, prodotti e filiere agroalimentari, chef
Appenninol’Hub è è l’incubatore d’Impresa specializzato nell’accompagnare alla nascita di nuove imprese nelle Aree Interne e che ha sviluppato decine di progetti ad Impatto Sociale e sviluppato reti di collaborazione tra imprese, professionisti, enti pubblici e del terzo settore in 10 regioni d’Italia.
Appenninol’Hub accompagna ‘passo dopo passo’ gli abitanti ad abilitare le proprie competenze, sviluppare occupazione creando nuove imprese e rigenerando servizi essenziali che rispondano alle loro aspirazioni e siano solide, sostenibili e durature nel tempo.
Dal suo 1° anno di attività il progetto Appenninol’Hub è stato riconosciuto migliore “proposta di community building” per le aree Interne del nostro Paese sia dal Premio Nazionale WelfareCheImpresa che dalla competition nazionale RoadtoSocialChange.
andrea zanzini, project leader appenninol'hub
Vorrei Impresa Sociale è una cooperativa composta da professionisti dello sviluppo territoriale e dell’accompagnamento alla nascita e sviluppo di iniziative imprenditoriali. Le eterogenee esperienze di soci e collaboratori ci permettere di esprimerci in differenti ambiti di attività, sia nel settore non-profit che quello for-profit, proprio coniugando la produzione di effetti sociali con la produzione di risultati economici e grazie. Ognuno di noi ha avuto esperienze in imprese, spesso di notevoli dimensioni, sia in organizzazioni del terzo settore, acquisendo la capacità di ascolto, interpretazione e linguaggio utili a comprendere necessità, bisogni e aspirazioni di tutte queste realtà. Sempre più spesso, per altro, il confine tra profit e non-profit è sempre più sottile ed è su questo confine che ci piace muoverci coniugando economia ed impatto sociale in tutti i nostri interventi.
MICHELE LA PICCIRELLA, VICE-presidente vorrei impresa sociale
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