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Progetto “Start Working Pontremoli” – Andrea Angella e Simona Solvi

Progetto per realizzare realizzare coworking e coliving a Pontremoli, in Lunigiana

call imprese economie abitanti 2023 appenninolhub

Andrea e Simona partecipano alla Call Imprese Abitanti 2023


1- 𝑃𝑎𝑟𝑙𝑎𝑐𝑖 𝑑𝑖 𝑡𝑒 𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑡𝑢𝑜 𝑝𝑟𝑜𝑔𝑒𝑡𝑡𝑜

Andrea: Siamo coinvolti in un progetto di volontariato chiamato “Start Working Pontremoli“, che mira a contrastare lo spopolamento delle Aree Interne attirando lavoratori da remoto. Il progetto è stato avviato a novembre 2020 e finora ha portato circa cinquanta persone a Pontremoli per almeno un mese, di cui quindici si sono stabiliti definitivamente qui. Tre famiglie hanno addirittura acquistato una casa. Uno dei problemi che stiamo affrontando attualmente è la mancanza di abitazioni adeguate per ospitare le persone interessate, poiché è difficile trovare sistemazioni per periodi di alcuni mesi, tra soluzioni turistiche e affitti a lungo termine. Il nostro obiettivo è trovare un co-living che possa ospitare queste persone, gestito in modo che possa fungere da luogo di permanenza e, soprattutto, da punto di incontro tra i nuovi arrivati e i residenti del luogo. Abbiamo notato che molti progetti e iniziative nella nostra regione sono rivolti esclusivamente alle persone provenienti dall’esterno, senza generare un impatto reale sul territorio a causa della mancanza di interazione tra i nuovi arrivati e la comunità locale. L’idea è quindi quella di creare uno spazio fisico che funga da co-living, ristorante, bar e co-working, un luogo in cui le persone possano incontrarsi e interagire.

–> https://start-working.it/


Simona: Nella vita facciamo tutt’altro, ma siamo coinvolti in questi progetti come volontari e come residenti. Andrea è di Pontremoli fin dalla nascita, mentre io sono stata una delle prime lavoratrici smart ad arrivare a Pontremoli, e ho deciso di stabilirmi qui. Facciamo tutto per passione e per apportare benefici e un impatto positivo al nostro paese.

2. 𝐶𝑜𝑠𝑎 𝑡𝑖 ℎ𝑎 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑎𝑑 𝑖𝑠𝑐𝑟𝑖𝑣𝑒𝑟𝑡𝑖 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝐶𝑎𝑙𝑙 𝐼𝑚𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒 𝐴𝑏𝑖𝑡𝑎𝑛𝑡𝑖?

Simona: Abbiamo sentito il bisogno di avere una connessione più stretta con il mondo delle imprese dell’Appennino, in particolare con quelle che hanno un’impronta sociale. Ad esempio, Andrea ha una grande esperienza nel settore delle startup e nella creazione di idee innovative, sia digitali che di altro tipo. Tuttavia, avevamo bisogno di una guida più specifica per quanto riguarda il nostro progetto, quindi la Call Imprese Abitanti sembrava proprio ciò che stavamo cercando. Volevamo qualcosa di più di un’attività di volontariato, anche se continuiamo a partecipare con piacere a tali iniziative. Volevamo creare un’impresa, un’idea imprenditoriale che avesse radici profonde nel territorio e un forte impatto su di esso. Ci interessava entrare in contatto con altre realtà, confrontarci e capire quali potessero essere modelli di impresa diversi e innovativi, con un forte legame territoriale rispetto ad altri progetti.

3. 𝐶𝑜𝑠𝑎 𝑡𝑖 𝑠𝑡𝑎 𝑑𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑖𝑙 𝑝𝑒𝑟𝑐𝑜𝑟𝑠𝑜 𝑖𝑛 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑓𝑎𝑠𝑒? 𝑄𝑢𝑎𝑙𝑖 𝑠𝑝𝑢𝑛𝑡𝑖 𝑒 𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜𝑟𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑡𝑖 ℎ𝑎 𝑎𝑝𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑜?

Andrea: La cosa principale è il fatto di vedere altre realtà che magari hanno gli stessi obiettivi dei nostri, ma che sono già sviluppate nei rispettivi territori. Quindi, da un lato, abbiamo l’opportunità di confrontarci e imparare dagli altri, capire cosa hanno fatto e perché. Dall’altro lato, traiamo beneficio pratico dall’esperienza altrui. Questo è sicuramente il punto chiave. Inoltre, il percorso ci offre un network di persone con le quali siamo in contatto, che stanno portando avanti progetti simili al nostro. È un piacere confrontarsi con loro, dialogare, capire e avere modo di confrontarci con differenti punti di vista o considerare approcci alternativi, problemi che magari non avevamo preso in considerazione. È un arricchimento derivante dall’esperienza di coloro che stanno già operando o che hanno già completato il loro percorso. Inoltre, abbiamo scoperto una serie di strumenti che non conoscevamo, provenendo da un contesto più orientato al mondo degli affari e meno cooperativo. Questi strumenti saranno sicuramente utili per lo sviluppo del nostro progetto. Inoltre, il networking e il supporto, ad esempio in termini di sviluppo finanziario, che prima non conoscevamo.

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